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venerdì 21 ottobre 2016

Michele Serra risponde a Zorro !

Michele Serra,scrittore e opinionista risponde ad una nostra lettera sullo"stato delle cose".
Di seguito la lettera e poi la risposta di Serra.


Gentile Michele Serra,

Siamo un piccolo gruppo di “resistenti umani” e ci occupiamo da tempo di questioni politico-economiche legate al nostro territorio (Verbania), ma con uno sguardo che vuole andare oltre la dimensione locale contestualizzandola a ciò che accade a livello globale ; nonostante il sostanziale appiattimento dell'informazione sul pensiero unico liberista tentiamo di far sentire la nostra (libertaria) voce attraverso il Blog “I pensieri di Zorro” al quale rimandiamo Lei ed i lettori eventualmente interessati. Anche noi mascherati ed anonimi non per codardia ma perché riteniamo più importante cosa si dice piuttosto di chi lo dice.
Ciò che sta'(di nuovo) succedendo è sotto gli occhi di tutti: guerre e terrorismi,
esodi di massa, miseria per molti e immense ricchezze per pochi, disastri ambientali e mutazioni del clima....
E' possibile che ci si stia dirigendo verso una catastrofe planetaria?
Riteniamo che fino a che questo modello socio-economico folle e irrazionale, onnipotente e autoritario dominerà il mondo, ci sono buone possibilità.
Il meccanismo della (cosiddetta) Libera Economia di Mercato trasforma quelli che dovrebbero essere mezzi (economia, denaro, scienza, tecnica, conoscenza, cultura) nei soli fini dell'attività umana.
E quello che doveva essere il fine (eco-nomia ovvero cura della casa) in strumento per far “girare l’economia”. 
Ciò è irrazionale.
Il capovolgimento di senso sul quale si fonda, in questa “logica”, l’agire umano determina inevitabilmente una infinita catena di controsensi, di non sensi e di assurdità. Sistemici.
La conclusione che possiamo (potremmo) trarre è la seguente: in un sistema economico e sociale che pone di fatto a fondamento dell’agire umano la imprescindibile necessità del personale tornaconto monetario, agire in modo veramente razionale diventa puramente e semplicemente.....impossibile.
Due secoli di fatti storici hanno ampiamente dimostrato il fallimento della utopia liberista secondo la quale il capitalismo avrebbe dovuto coniugare in modo armonioso ed in un contesto di libera iniziativa privata individuale, l’interesse del singolo con quello della società.
Gli stessi modelli socialisti hanno velocemente fatto proprio il delirio della crescita esponenziale di prodotti materiali e consumo di risorse umane e ambientali. Siamo, infatti, nel pieno di una crisi che, ancor prima che economico-sociale è crisi di valori (nel senso profondo di ciò che vale per l'umanità), sappiamo dalla storia che spesso le crisi vengono (non)risolte attraverso guerre devastanti che, ”semplicemente”, azzerano i conflitti. Sappiamo anche che la parola “crisi” può voler dire opportunità di cambiamento, un cambiamento assolutamente necessario e affidato ad ognuno di noi. Ne saremo capaci noi e chi ci rappresenta?

Grazie per l'attenzione e per un'eventuale risposta.
GRUV (Gruppo di Resistenza Umana Verbania)


La risposta :



Cari amici di Gruv, che qualcosa di strutturale non funzioni, nel nostro modo di vivere, è fuori di dubbio. Quello che manca, per adesso, è la capacità di tradurre in politica di massa le pratiche di cambiamento. Nel frattempo, è importante e bello che ci siano piccole avanguardie che ragionano, leggono e scrivono, come voi. Sono molto orgoglioso che il vecchio sottotitolo di Cuore, "settimanale di resistenza umana", sia ancora in circolazione e abbia fatto tanta strada. Grazie per avermi scritto, scusate se non pubblico sul Venerdì ma per scelta preferisco non dare voce a gruppi e associazioni non perché non lo meritino, ma perché la pubblicazione darebbe la stura a decine di richieste analoghe. Comunque buon lavoro e buona resistenza umana...
Grazie della vostra lettera
Michele Serra

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