Translate

sabato 18 aprile 2015

"Razionalità" "economica" e..................eco - nomia

Commenti dei lettori




L’ultimo post publicato ("Fare soldi e....agire razionalmente" 2 puntate febbraio 2015) ha suscitato, anche dietro nostra sollecitazione, numerosi, interessanti commenti da parte dei lettori. A conferma del fatto che, forse, abbiamo toccato il tasto sottratto nottetempo alla tastiera. Li riporteremo integralmente in una serie di post. Incominciamo qui con due interventi. Il primo di un lettore anonimo che mette in evidenza l'importanza del fattore "umano". Il secondo, di entusiastica adesione, del Sig. Renato Brignone.





ANONIMO

Discorso che fila, logica acuta, contenuti interessanti e condivisibile l'indignazione. Una domanda-riflessione riguardo a quella che mi pare una taciuta premessa, che farà apparire questo commento come "pessimista", anche quando non vorrebbe esserlo. Il sottoscritto crede molto al cambiare delle cose, al potere di ""nuove" culture. Tuttavia: che essere umano abbiamo in mente? possiamo stare sicuri del fatto che potrebbe essere diverso da quello che la storia ci ha mostrato? Che il caos stia fuori, che le scelte irrazionali non siano parte di quello che siamo? Che la logica possa dominare l'irrazionalità su una scala ampia quanto un sistema sociale, o in un sistema globale? non è forse un'indistricabile complessità a "vincere" sull'"umana virtù"? non è forse che l'etica si forma e trasforma TRA le cose umane, tra i nodi di un sistema e non NEI nodi del sistema? E cambia al suo cambiare?
Nel dire questo non vorrei essere frainteso, non è una premessa, quella che propongo qui, che vuole vanificare qualunque tentativo di cambiare, tutt'altro: penso che se si vuole affrontare queste complicatissime tematiche in modo profondo si dovrebbe (mia personalissima posizione) includere una riflessione sulla natura dell'uomo. Sapere di CHI stiamo parlando, e se c'è un'idea condivisibile tra parti sociali molto diverse. Includere "l'altra posizione", l'aleatorietà, l'irrazionalità. Perchè penso che solo tenendone conto se ne può, magari, contenerne le conseguenze più disastrose.

Grazie innanzitutto per gli spunti che ci offre con il suo interessante commento che coglie l’altra cruciale faccia della questione. Il soggetto “uomo” ed il suo modo di essere. Quindi di agire. Siamo sostanzialmente d’accordo con l’impostazione del suo ragionamento. I molti aspetti da lei evidenziati richiedono di essere sviluppati ed approfonditi. Cosa che cercheremo di fare, magari insieme, in prossimi post. Sarebbe bello e utile che il dialogo qui impostato proseguisse.




RENATO BRIGNONE

Grazie per avermi chiesto un contributo. Che dire, i vostri temi sono nelle corde della mia vita. Con tutta franchezza ho fatto fatica a leggere l'allegato, per il semplice fatto che ai miei occhi é tutto ovvio ciò che dite. Lo dico con rispetto, non perché sia un testo banale , tutt'altro, ma perché lo avrei potuto scrivere io. In questo senso credo che siamo in perfetta sintonia. Alla vostra elaborazione vi posso proporre la mia conclusione, che al di là di quante puntate durerà il ragionamento , per me il problema é uno e uno solo: NON C'è PIÚ ETICA. In economia, in politica nei rapporti fra persone. Ho la morte nel cuore ogni volta che vedo o sento di un sopruso, di persone e famiglie in difficoltà , siamo in un mondo senza più empatia. Mi piacerebbe passare una serata a discutere di tutto ciò , molto più piacevole (per me) di scrivere e leggere :) . Detto questo mi piace sapere che altri "ci provano" , buon lavoro, tenetemi aggiornato.


Grazie per l'entusiastica adesione. Non possiamo però fare a meno di osservare che il filo delle argomentazioni da noi prodotte nel Post in questione porterebbe a comcludere che la indubbia scarsità di ETICA che caratterizza la fase terminale del Sistema Storico nel quale viviamo non è  causa ma, "semplicemente" uno dei moltissimi effetti visibili. A nostro parere le cause profonde della mancanza di etica non sono solo di tipo morale e/o culturale, ma si annidano nei meccanismi economici sulla base dei quali questo Sistema Storico funziona e che nel post abbiamo cercato di analizzare.
Potrà mai esprimere VERA ETICA una società basata su un modello economico che fa del DENARO, prima ed al di là di qualsiasi migliore intenzione soggettiva,  il movente primo ed il
fine ultimo OGGETTIVAMENTE ineludible dell'agire umano?




per comunicare con noi l'indirizzo è pensieridizorro@gmail.com