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sabato 11 aprile 2020

Apparato...respiratorio



Uno dei membri anziani del Comitato di Supervisione Redazionale (78 anni) ci chiede di pubblicare la sua recente e personale esperienza in tema di apparato respiratorio.
Ben volentieri accogliamo la richiesta.



3 gennaio 2020
Sento il classico bruciorino nel naso che prelude al raffreddore. Solo che non è il solito raffreddore di quando uno sternuta, gli cola il naso e via di seguito. Niente di tutto questo. Forse potremmo chimarlo un raffreddore atipico. L’infiammazione scende nella trachea. Tosse con catarrino. A ben pensarci mi è già capitato in settembre. Dopo una decina di giorni sembrava sparito tutto. Sembrava. Questa volta invece insiste. Comincio a sentire in fondo alla trachea una sorta di rantolino. Vado dal dottore. Mi ausculta. Verdetto: bronchite. Antibiotico in pastiglie. Più ciclo di areosolterapia Seguo i due cicli rispettando gli orari al millesimo di secondo. Risultato dopo una setimana: nessuno.

Il rantolo peggiora. In più abbassamento vistoso della voce. Ritorno dal medico. Le do un antibiotico davvero potente in fiala. Vedrà che con questo va tutto a posto. En passant mi fa: ”guardi ho avuto anch’io in autunno una brutta bronchite che non voleva andarsene. Dopo due mesi è passata da sola.”.

Mi faccio le sei iniezioni da solo. Dolorosine. Ciclo completato. Risultato: nessuno. Aritorno dal medico. Strano: Facciamo una bella lastra non vorrei mai che....... Impegnativa code varie lastra. Referto negativo. Tutto nella norma. Aritorno dal medico. Strano. Facciamo così la mando da uno specialista pneumologo. Impegnativa code lista d’attesa. Sono fortunato. 31 gennaio visita pneumologica.

Verdetto: bronchite acuta su base broncospastica. Gli antibiotici che le ha prescritto il suo dottore non andavano bene. Prenda questo e vedrà che va tutto a posto. Pastiglie. Terzo ciclo completo di antibiotico. Risultato: nessuno. Nel frattempo in Cina sta scoppiando il Caso. Aritorno dal medico. Che strano. Facciamo un bel tampone. Batterico. Responso: negativo. Tossettina catarrosa. Praticamente è un continuo scatarrare. Uno schifo. Colore un bel giallo paglierinio chiaro. In più persiste il raffreddore atipico. Irritazione delle mucose nasali. Vistoso abbassamento di voce, terribilmente nasale. Non mi molla.

A metà febbraio decido di fare più nulla. Forse un lievissimo impercettibile migliormento c’è. Forse. Il minimo colpo di aria fredda e ci risiamo. Dai primi di gennaio sono tappato in casa ma devo pur andare a fare la spesuccia. Una cosa positiva c’è. Tutto sommato mi sento relativamente bene. Non ho febbre. Posso leggere, scivere, ho appetito, vado regolarmente di corpo. Se non fosse per il rantolino.......e gli scaracchi.........

Siamo arrivati quasi a Pasqua. L’aria si sta intiepidendo. Nel frattempo sappiamo il pandemonio che è successo. Io non ho fatto più niente. Sono tappato in casa tale e quale a prima del blocco.  C’è stato comunque un notevole miglioramento. Forse l’aria più tiepida. E, non so se avete notato decisamente più.........respirabile.  La voce è -quasi- normale. Quasi. Tosse qualche colpetto. Raschi e scaracchi frequenti anche se meno insistenti. Insomma a distanza di tre mesi e passa non posso dire di essere definitivamente e totalmente guarito. Alla luce del pandemonio intercorso ci sarebbe da meditare. Credo. Cosa ne dite?


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